26 Luglio 2014 Andrea Zuccari stabilisce il nuovo Record Italiano di Apnea in Assetto Variabile No Limits scendendo a -175 mt.
3 anni dopo: durante la settimana dal 21 al 28 Luglio avrebbe dovuto tentare un tuffo in apnea in assetto Variabile No Limits scendendo a -200 mt. Si, avrebbe dovuto… durante gli ultimi due mesi di allenamento Andrea è sceso per ben tre volte a -185 mt. durante gli allenamenti, ma nonostante tutti pensavano che il limite di questa disciplina potesse essere la compensazione, invece si è presentato un altro problema: la narcosi.
La narcosi: è un effetto molto conosciuto dai subacquei con le bombole e si può presentare già a profondità di poco superiori ai 30 mt. Diversamente nell’apnea la narcosi si presenta molto più in profondità e ad oggi sono pochi gli apneisti che hanno raggiunto queste profondità. La narcosi si può spiegare come uno stato di ebrezza per abuso di alcool.
Durante l’esecuzione di moltissimi tuffi fondi quest’anno la narcosi si è presentata più forte del passato e Andrea ha ritenuto che provare a passare i 185 mt sarebbe stato troppo pericoloso, come guidare una automobile a 200 km/h in stato di ebrezza.
Con un po’ di amarezza ieri 28/08/17 Andrea ha dato termine ai tentativi di effettuare un tuffo a 200 mt e quindi ufficializza a 185 mt il Nuovo Record Italiano No Limits.
Nel passato i record di Apnea in No Limits venivano omologati dalla AIDA, ma da alcuni anni questa associazione ha deciso di sospendere l’omologazione di questa disciplina, quindi anche se “i” tuffi, sì perchè Andrea è sceso a 185 mt per ben tre volte, sono stati effettuati in allenamento in presenza di testimoni e riprese video, possono essere considerati dei primati italiani.
Durante gli ultimi due mesi Andrea ha raggiunto questa quota per tre volte, la prima volta ad inizio Luglio, durante quel tuffo oltre il problema di narcosi la compensazione alla quota massima era stata difficoltosa ed al limite delle sue attuali capacità.
Durante i tuffi di allenamento successivi Andrea è tornato indietro di quota per migliorare il protocollo di compensazione spostando la quota dell’ultimo ricarico del Mouthfill, in questo modo sarebbe dovuto arrivare più comodo alla massima profondità . A fine luglio è stato ripetuto il tuffo a 185 mt. questa volta la compensazione era stata perfetta, al punto di portarlo a pensare di poter scendere fino ai 200 mt, ma la narcosi era ancora troppa per andare oltre.
Durante l’ultimo anno Andrea grazie a degli allenamenti specifici ha incrementato la sua Capacità Vitale da 6 Lt. a 7,5 Lt. e la sua C.V più Carpa da 8 Lt. a 10 Lt.
Essendo la Narcosi anche chiamata “Ebrezza da Azoto” Andrea ha pensato che forse la causa della sua maggiore Narcosi confronto agli anni precedenti poteva essere attribuita a quei due Lt. di aria in più che aveva nei polmoni.
Di nuovo sono stati effettuati svariati passi indietro sulle quote arrivando a scendere fino a -165 mt senza carpa (1,5 Lt. di aria in meno), ma senza notevoli miglioramenti riguardo la narcosi.
Non avendo trovato miglioramenti nel diminuire l’aria insiprata, i tuffi di allenamento sono continuati sperando che attraverso la pratica potesse sopravvenire un sorta di adattamento alla narcosi.
La scorsa settimana dal 21 al 28 Agosto periodo in qui era stato annunciato il tentativo di nuovo record Italiano è stato effettuato il terzo tuffo a -185 mt. con la speranza di poter andare oltre, ma nonostante il tuffo sia andado bene, il problema della narcosi non è stato risolto, quindi Andrea ha deciso che al momento questo è il suo limite…. MyLimit -185 Mt.